di Giuseppe Scarlata, Antonino Napoleone | 30 Dicembre 2021.
Il 2021 volge al termine e, come l’anno precedente, un solo argomento su tutti è emerso, facendo passare in secondo piano altri eventi altrettanto rilevanti che si sono susseguiti nei precedenti 12 mesi. Anche quest’anno SARS-CoV-2 si è imposto prepotentemente nella quotidianità delle persone, ponendosi al centro dell’informazione e della divulgazione scientifica. Attorno a questo argomento centrale, la scienza ha risposto in modo esuberante con studi e scoperte che hanno sorpreso per innovazione, tempestività e impatto nella società, primi su tutti i nuovi vaccini sviluppati per contrastare il COVID-19 (leggi anche: L’ingrediente segreto dei vaccini a mRNA e COVID-19 e opzioni vaccinali disponibili) Le vite e le abitudini delle persone sono cambiate drasticamente, però è stata forte la risposta per cercare di frenare la trasmissione del virus grazie ad una estesa campagna di vaccinazione (leggi anche: si può frenare la trasmissione del virus?). A ridosso delle festività natalizie, si possono fare le somme di come è stato il 2021 dal punto di vista scientifico e quanto i ricercatori hanno contribuito con il loro lavoro a cambiare o ad apportare delle migliorie tali da influenzare drasticamente la società. La nota rivista Nature è andata a curiosare all’interno di diversi laboratori in tutto il mondo, dove sono condotti ragguardevoli studi che spaziano dalle biotecnologie mediche e farmaceutiche all’intelligenza artificiale, alle scienze naturali, metereologiche ed astronomiche, fino a stilare una lista de “i dieci scienziati più influenti del 2021”. Scopriamola insieme!
Winnie Byanyima: la guerriera del vaccino
Questo leader delle Nazioni Unite sapeva che l’equità dei vaccini non sarebbe avvenuta senza combattere.

Prima ancora che esistessero i vaccini anti COVID-19, Winnie Byanyima era già schierata in prima linea affinché questi fossero distribuiti equamente su scala mondiale, aiutando i paesi a medio-basso reddito che altrimenti non avrebbero potuto riceverli. Una storia a lieto fine quindi? Purtroppo no, visto che le aziende farmaceutiche leader nella distribuzione vaccinale hanno mantenuto i diritti di proprietà intellettuale con i paesi che hanno acquistato la maggior parte delle dosi. Allo stato attuale solo il 6% delle persone appartenenti a paesi in via di sviluppo ha ricevuto una singola dose di vaccino. Ancora oggi Byanyima lavora incessantemente per far sì che questa disuguaglianza possa presto finire, del resto come lei stessa ha dichiarato: “Senza decisioni politiche per ridurre la disuguaglianza non possiamo andare da nessuna parte”.
Friederike Otto: la detective del tempo
Con il moltiplicarsi di ondate di calore, inondazioni e siccità, questa scienziata valuta se gli esseri umani hanno qualche colpa sui cambiamenti climatici.




Friederike Otto ha trascorso gli ultimi sette anni a studiare eventi meteorologici estremi fino a quando un’incredibile ondata di caldo ha colpito il Canada e il nord-ovest degli Stati Uniti a luglio, infrangendo i record di temperatura e uccidendo centinaia di persone. Il team ha esaminato attentamente i dati meteorologici per valutare quanto fosse grande l’ondata di caldo, ha studiato i record climatici per la regione e ha eseguito modelli al computer valutare la probabilità di eventi climatici di questa portata, rispetto a un mondo ipotetico senza cambiamenti climatici. Il risultato è che tale fenomeno è conseguenza del cambiamento climatico causato dall’azione dell’uomo che ha portato all’aumento della temperatura di ben 5°C in alcuni punti geografici. Si parla quindi di “giustizia climatica” e, come lei stessa afferma, la scienza e i governi devono esserne i promotori.
Zhang Rongqiao: l’esploratore di Marte
Questo ingegnere guida la prima missione cinese di successo su Marte, che ha raggiunto il pianeta quest’anno e ha fatto atterrare un rover sulla sua superficie.




Tianwen-1 viene lanciato nello spazio nel luglio 2020 per arrivare sul pianeta rosso a febbraio lasciando cadere il lander e il rover a maggio. La navicella spaziale si è posata su un vasto cratere da impatto chiamato Utopia Planitia, selezionato principalmente perché è un luogo relativamente sicuro dove atterrare. Da allora, il rover ha viaggiato per più di 1.200 metri a sud, scattando immagini panoramiche e selfie che sono stati ampiamente condivisi online. La missione guidata dall’ingegnere Rongquiao è la prima missione su Marte cinese e secondo lui stesso, la sua importanza risiede non solo nel progresso scientifico ma anche nella formazione di nuovi giovani scienziati.
Timnit Gebru: leader etico dell’IA
Dopo aver perso il suo lavoro a Google, una pioniera dell’intelligenza artificiale ha fondato un istituto indipendente per sollevare questioni sull’etica nella tecnologia.




Licenziata da Google lo scorso dicembre, Timnit Gebru non si è data per vinta. Qualche settimana fa ha fondato un istituto di ricerca per lo studio dell’intelligenza artificiale (IA) indipendentemente dalle grandi aziende tecnologiche. Il Distributed Artificial Intelligence Research Institute, centro interdisciplinare a distanza, svilupperà modelli e applicazioni di intelligenza artificiale che non dipendono dai grandi set di dati e dalla potenza di calcolo delle grandi aziende tecnologiche. Basti solo pensare che il finanziamento da lei ottenuto viaggia su cifre da capogiro (3,7 milioni di dollari), ciò dovrebbe bastare a definire la grandezza del progetto.
Tulio de Oliveira: l’inseguitore di varianti
Un bioinformatico in Sudafrica ha aiutato a identificare le nuove varianti di SARS-CoV-2.




Il 25 novembre Tulio de Oliveira, bioinformatico, ha annunciato la scoperta della variante Omicron di SARS-CoV-2 tramite sequenziamento di campioni provenienti da Botswana, Sud Africa e Hong Kong. Il resto, come si immagina, è storia nota. Omicron però non è l’unica variante “inseguita” dal bioinformatico brasiliano. A lui dobbiamo anche la scoperta della variante Beta isolata da campioni provenienti dal Sud Africa. Con l’identificazione di ben due varianti che ha permesso l’adozione di politiche di contenimento, De Olivera ha fondato il Centro per la ricerca, la risposta e l’innovazione sulle epidemie (CERI), controllando l’andamento dell’epidemia in tutto il mondo e ospitando la più grande struttura di sequenziamento africana. Il ruolo di De Oliveira nell’annunciare le varianti gli ha conferito la reputazione di “fornire cattive notizie”. Quando l’annuncio di Omicron ha introdotto nuovi divieti di viaggio, alcuni politici sudafricani hanno messo in dubbio il diritto di de Oliveira di fare tali dichiarazioni. Alcune persone vedono persino la comunità di sorveglianza genomica come il nemico. Ma, secondo quando lui stesso dice: “Non siamo i nemici, siamo l’opposto”.
Questi sono solamente cinque dei dieci scienziati più influenti dell’anno che si avvia alla chiusura. La parte 2 sarà pubblicata a breve, per completare la lista e conoscere molto più da vicino i restanti cinque scienziati della Nature’s10 2021.
Lo staff di ScienceRely augura a tutti i lettori un felice anno nuovo!
Bibliografia: