di Martina Maugeri 1, Francesca Nocera 1 | 8 Luglio 2021.
- Studente di Farmacia presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Italia.
La salute sessuale e riproduttiva è parte costitutiva del processo di sviluppo e crescita individuale, in modo particolare in età adolescenziale. L’educazione sessuale è un argomento particolarmente sensibile di cui si fa spesso fatica a parlare in modo esaustivo e disinibito, soprattutto nelle fasce di età più giovani. L’educazione sessuale integra discipline medico-scientifiche di vario genere che prendono in considerazione tanto l’aspetto fisiologico e anatomico della salute sessuale e riproduttiva, quanto l’aspetto sociale, emotivo e psicologico che ne consegue. Nonostante le varie diatribe riguardo la possibile integrazione o meno dell’educazione sessuale nei programmi scolastici, dal punto di vista scientifico e culturale, non si può negare che si tratti di una tematica che soprattutto i giovani hanno bisogno di conoscere. Praticare la sessualità in piena consapevolezza, significa aver maturato e carpito come vivere la sessualità in modo sicuro e responsabile, con coscienza di tutti i possibili rischi e le conseguenze per la salute. In un nostro precedente articolo pubblicato su ScienceRely (EllaOne: come cambia il concetto di contraccezione d’emergenza nelle giovani donne), è stato trattato un argomento primario, di cui vengono divulgate genericamente informazioni lacunose e approssimative, cioè quali sono e come funzionano i metodi contraccettivi preventivi e di emergenza. È importante conoscere i pro e i contro dei metodi contraccettivi utilizzati, non solo al fine di prevenire le gravidanze indesiderate, ma soprattutto per evitare malattie sessualmente trasmissibili.
Si distinguono convenzionalmente due categorie:
- I contraccettivi preventivi sono l’insieme dei metodi anticoncezionali utilizzati per impedire la gravidanza, come i metodi barriera da utilizzare durante il rapporto (come il preservativo) e quelli ormonali da utilizzare prima del rapporto sessuale (come la pillola estroprogestinica, anello contraccettivo, cerotto transdermico).
- I contraccettivi d’emergenza comprendono dei farmaci da assumere in seguito ad un rapporto sessuale non protetto avvenuto durante il periodo fertile della donna, cioè nei 4/5 giorni che precedono fino a 1 giorno successivo all’ovulazione.
La contraccezione di emergenza
Gli anticoncezionali rappresentano i metodi contraccettivi di prima scelta, anche se possono essere inefficaci in una percentuale variabile di casi e circostanze, e a seconda dell’utilizzo che se ne fa (distacco di cerotto trans-dermico, assunzione delle pillole anticoncezionali oltre le tempistiche indicate, rottura del preservativo). Quindi, è importante conoscere i farmaci in grado di fornire alla coppia un mezzo privo di rischi per la donna per prevenire una possibile gravidanza indesiderata.
Da un sondaggio (https://ondaosservatorio.it/ondauploads/2020/11/Documento-istituzionale-contraccezione.pdf), realizzato su 757 donne tra i 15 e 45 anni, è emerso che le poche nozioni che si hanno sulla contraccezione d’emergenza sono spesso imprecise a causa di informazioni reperite sul web, senza alcun consulto da parte di un medico specialista. Molte donne dichiarano di conoscere la “pillola del giorno dopo”, ma di avere dubbi su diversi aspetti, quali il meccanismo d’azione del farmaco e la tempistica di assunzione dal rapporto sessuale. Buona parte della coorte, invece, non ha mai sentito parlare della “pillola dei cinque giorni dopo” non potendo così fare una distinzione fra i due farmaci. EllaOne®, la pillola dei cinque giorni dopo, ha come principio attivo ulipristal acetato, la cui posologia prevede un’unica somministrazione del farmaco entro 120 ore dal rapporto sessuale non protetto (per approfondire: meccanismo d’azione di EllaOne). Quando ulipristal acetato viene assunto per la contraccezione di emergenza, il normale funzionamento dei recettori umani del progesterone viene alterato. Il progesterone è un ormone i cui livelli aumentano durante tutta la gravidanza, e ha il ruolo di preparare l’utero ad accogliere e proteggere l’embrione. Il meccanismo d’azione dell’ulipristal acetato comporta l’inibizione o il ritardo dell’ovulazione.
Quali sono le differenze fra i due metodi contraccettivi?
Pillola del giorno dopo: Levonorgestrel
Levonorgestrel (nome commerciale Norlevo®) è il primo contraccettivo di emergenza che presenta una composizione ormonale a base di solo progestinico. Cosa sono i progestinici? Si tratta di sostanze ad attività simile a quella del progesterone, che favoriscono quindi le condizioni di inizio e di mantenimento della gravidanza. Esistono numerosi progestinici di sintesi che per le loro proprietà di inibire l’ovulazione, aumentare la viscosità del muco cervicale e modificare l’endometrio, vengono usati, da soli o in associazione con estrogeni, come metodi preventivi del concepimento. Un esempio è Loette® un contraccettivo di tipo combinato per uso orale, che contiene 21 compresse a base di levonorgestrel ed etinilestradiolo (richiede la prescrizione medica).
Cenni di farmacologia
Levonorgestrel è un progestinico sintetico di seconda generazione, che è il componente biologicamente attivo della miscela racemica del farmaco progestinico norgestrel. Si lega ai recettori del progesterone e degli androgeni, dove può ritardare il rilascio dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) dall’ipotalamo. Questo ormone regola il rilascio in circolo delle gonadotropine, cioè gli ormoni FSH (ormone follicolo stimolante) ed LH (ormone luteinizzante). Questa azione riduce il picco di ormone LH che si verifica durante la fase di pre-ovulazione. In fine, può ritardare o inibire l’ovulazione impedendo la fecondazione attraverso l’inibizione della rottura follicolare e il rilascio di un ovulo da fecondare dalle ovaie. L’efficacia ottimale è ottenibile quando viene assunto anche nella fase di pre-ovulazione. Il levonorgestrel induce anche l’ispessimento del muco della cervice uterina, in modo da interferire con la motilità e il passaggio degli spermatozoi (figura 1).

Il farmaco viene somministrato per via orale, ed è assorbito nel tratto gastrointestinale quasi completamente. La concentrazione massima di levonorgestrel orale viene raggiunta entro un’ora dalla somministrazione ed è eliminato sotto forma di metaboliti inattivi attraverso le urine e le feci. Le forme farmaceutiche disponibili in commercio sono un’unica compressa da 1.50 mg, o due dosi da 0.75 mg che vanno assunte a distanza di 12 ore l’una dall’altra, la prima entro le 72 ore dal rapporto non protetto. I due regimi terapeutici presentano la stessa efficacia (figura 2). Durante i trials clinici sono stati valutati i seguenti effetti collaterali: capogiri, mal di testa e nausea (sono i più comuni) dolore addominale; dolore mammario.




Tra storia e curiosità: Levonorgestrel nel mondo
La “pillola del giorno dopo” viene commercializzata per la prima volta nel 1999 dalla casa farmaceutica francese HRA, con il nome Norlevo e dal 2000 nel resto d’Europa. Levonorgestrel è distribuita in Italia con il nome di Norlevo, Lonel, o Levonelle. È disponibile con il nome di Plan B negli Stati Uniti dove dal 2006 la Food and Drugs Administration ha stabilito che la pillola del giorno dopo, per le ragazze maggiorenni, può essere liberamente venduta non solo nelle farmacie ma anche nei supermercati. Dal 2009 l’acquisto senza ricetta è stato esteso anche alle ragazze diciassettenni. In Francia dal 2002 le minorenni possono avere in modo anonimo la contraccezione in farmacia o dall’infermeria scolastica mentre ad oggi possono accedere gratuitamente ai metodi contraccettivi. In Spagna dal 2009 la pillola del giorno dopo è acquistabile in tutte le farmacie senza ricetta, anche dalle minorenni. In alcuni centri la distribuzione della pillola del giorno dopo è libera e gratuita.
Differenza tra Ulipristal e Levonorgestrel
Come detto precedentemente sia Ellaone® che Norlevo® sono farmaci utilizzati esclusivamente per la contraccezione di emergenza, presentando punti comuni ma anche notevoli differenze.
I fattori comuni sono:
- Effetti collaterali che sono rari e di modesta entità; si risolvono spontaneamente e colpiscono una percentuale simile di donne (56% con Levonorgestrel e 54% con Ulipristal acetato);
- Utilizzo solo occasionale poiché comporta una dose ormonale notevole;
- Scopo non abortivo ma inibitorio della fecondazione.
Per quanto riguarda le differenze, schematicamente in tabella 1:
Nome commerciale | EllaOne® | Norlevo® |
Principio attivo | Ulipristal acetato | Levonorgestrel |
Formulazione | Singola somministrazione da 30 mg. | Singola somministrazione da 1,5 mg; Doppia somministrazione da 0,75 mg. |
Come agisce | Modulatore selettivo del recettore del progesterone. | Agonista progestinico di sintesi |
Assunzione dopo il rapporto sessuale non protetto | Entro le 120 ore. | Preferibilmente entro le 12 ore e senza superare le 72 ore. |
Efficacia | Previene tra il 99% e 97% delle gravidanze attese. | Previene dal 52% all’85% delle gravidanze attese. |
Prescrizione medica per l’acquisto in farmacia | Non necessaria. | Obbligatoria per le ragazze minorenni. |
Conclusioni
Negli ultimi anni l’acquisto dei farmaci contraccettivi è aumentato notevolmente, aspetto che è stato sicuramente influenzato dalle nuove disposizioni da parte delle agenzie regolatorie del farmaco che hanno modificato o aggiornato i regimi di fornitura. Infatti, Norlevo è accessibile alle donne maggiorenni senza alcuna prescrizione medica, mentre Ellaone, da pochi mesi a questa parte in Italia può essere acquistata in farmacia anche dalle donne minorenni senza ricetta medica. È bene ricordare che sia il medico e che il farmacista sono a disposizione per ogni tipo di chiarimento su diverse caratteristiche del farmaco, dagli effetti collaterali alle possibili interazioni con altri principi attivi. Ad esempio, è stato visto che i farmaci antiretrovirali (Efavirenz) usati nel trattamento dei i pazienti con HIV possono rendere inefficace Levonorgestrel, riducendone le concentrazioni ematiche. Studi recenti proposti dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency inglese (MHRA), hanno dimostrato che raddoppiare la dose a 3mg del contraccettivo d’emergenza può superare i problemi di interazione con i farmaci anti-HIV, senza comportare effetti collaterali, ma con il rischio che l’efficacia risulti comunque inferiore. Quello appena citato è solo uno dei tanti casi in cui la coppia, ed in particolar modo la donna, necessita di supporto e delle condizioni necessarie di poterlo chiedere in modo esauriente, diretto e senza alcun tabù. Ad oggi possiamo dire che piccoli traguardi sono stati raggiunti grazie alla ricerca scientifica, che ha fornito alle donne strumenti ed opzioni sempre più efficaci e personalizzabili per gestire al meglio la fertilità e vivere la sessualità in modo consapevole e sicuro. Ciò che resta da fare, è divugare in modo corretto l’informazione scientifica e renderla accessible a tutti.
Bibliografia:
- Levonorgestrel – StatPearls – NCBI Bookshelf (nih.gov)
- https://ondaosservatorio.it/ondauploads/2020/11/Documento-istituzionale-contraccezione.pdf
- https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_002235_034884_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
- https://www.reportonline.it/200909281131/cronaca/spagna-pillola-del-giorno-dopo-in-vendita-senza-ricetta-medica.html
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25703406/
- Scarsi KK. PK of dose-adjusted emergency contraception with EFV-based ART in ACTG 5375. Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, abstract 91, 2021.